BIRRERIA PIZZERIA RISTORANTE "CORNALE"

CORNALE ROMANO > anno 1957
A 15 anni il mio primo motorino, un Milani 50 cross un sogno per l’inizio ad essere motociclista. La passione continua, mi piace il mototurismo e qualche nuova moto arriva nel mio garage: Aermacchi Chimera 250, Honda 750 SS, SWM trial, Beta 34 Replica, Vespa 52 faro basso, Parilla 250 2 T e una BMW 1100 RT con la quale ho percorso 250.000 km in 8 anni.
Nel 2004 un colpo di fulmine, sento notizie interessanti sulla rievocazione della Milano Taranto, famosa corsa del passato, ora ripetuta in chiave moderna con moto storiche.
Partecipo a 15 edizioni, sempre con piccole monocilindriche, dal Guzzino alla Laverda 75 e altre.
Un ricordo originale ve lo voglio raccontare, non potendo partecipare ad una MI - TA per problemi fisici, mi invento una partecipazione da single. Non una cosa normale, Piero Laverda mi presta una 75 Laverda originale corsa e facevo la mia rievocazione della corsa al contrario, partendo da Taranto, nel sito dell’organizzatore, pubblicano la notizia, qui nasce il divertimento, ogni giorno qualcuno dei motociclisti locali mi seguiva e mi sosteneva nell’impresa. Alla fine erano 1200 km di gran ricordi.
Anno 2023, con amici, andremo a Taranto con un raro modello Piaggio, il calesse 150, prodotto in 50 esemplari per le olimpiadi del 1960, ci alterneremo alla guida in 2/3 conducenti.
Ho anche un altro hobby, nella zona c’erano dei campioni di rallye, Sonda, Ceccato, amici che con le loro gesta mi contaminarono e mi presi una Fiat 125 per partecipare al rallye storico di Montecarlo, organizzato dall’automobile club di Monaco. Questo evento di storiche si intende quello invernale, con circa 600 concorrenti da tutto il mondo.
Da privato su 340 concorrenti riuscivo ad arrivare 70°. C’erano anche dei gran personaggi, Fiorio, Darniche e la crema di ex rallysti famosi. Presenziavo anche al Rallye di San Martino e a quello di Sanremo (Coppa dei fiori)
Nella vita normale a 17 anni frequentavo la scuola di interprete, ma il mio spirito aveva già una idea fissa, iniziavo a lavorare nei bar più importanti del territorio, dalla birreria Ottone, al disco night Leiten ad Asiago, al Nazionale e Hotel Belvedere, ad Asolo al Charlye One.
Esperienza a manetta, sempre impegnato ad imparare, alla fine raggiunsi una delle mie mete, primo barman e poi capo barman, chi l’avrebbe mai detto!
Ad un certo punto mi viene il desiderio di aprire un locale tutto mio, vicino a casa, c’era l’osteria della Piovega e mi piaceva il posto.
Perché Cornale? Logico e facile è il mio cognome!
Aprivo la Birreria Cornale nel 1989, con pizza, ristorazione bavarese e veneta. Diventavo mastro spillatore per l’Augustiner e inventavo anche un impianto per caduta senza gas di spinta, per i fusti della birra a spina. La cucina funziona tutto il giorno, essendo un importante posto di passaggio, nella SS Valsugana e anche nella pista ciclabile che hanno attivato nel 2000. Amo lo sport in generale, con predilezione per quello motoristico.
Poco lontana c’è una strada da rallye Valstagna per Foza e lungo il fiume Brenta anche gli sport fluviali, aggiungete gli amici motociclisti e Cornale è diventato un popolare punto d’incontro, un simbolo della zona.
Dedico anche il mio tempo al sociale: Presidente antincendio boschivo a Cismon, protezione civile Valbrenta, Pro Loco Valstagna, referente sicurezza idrogeologica della pista ciclabile.
BIRRERIA PIZZERIA RISTORANTE “CORNALE “