PIZZERIA HAMBURGHERIA "TOBACCO INN"
Tel.
0481 520132Sito web
http://ww.tobaccoinn.it/Facebook (attività)
https://www.facebook.com/Tobacco-Inn-589233004503731Alessio Zorzenon > anno 1967
A 14 anni come tutti i ragazzini di allora e quasi nessuno di quelli di oggi, amavo le due ruote. Ora che ci penso , averne una in quell’epoca non era una vera e propria viscerale passione, ma il raggiungimento di uno status simbol adolescenziale in cui pensavi che con un cilindro sotto al culo, e magari con una ruota che girava più a vuoto in aria che sull’asfalto, tutti e soprattutto tutte avrebbero sbavato dietro a te. E allora vai di vespa 50 (poi 90cc) che a forza di impennare il parafango posteriore si era accartocciato come una scatoletta di sardine con apertura a chiavetta. Per la cronaca comunque non ero un gran impennatore, anzi ero proprio uno sfigato ma la
vespa era sgangherata, multicolore, piena di scritte a spruzzo di gruppi metal e un lettore di cassette con casse ampli ed equalizzatore che bastava tenere la chiave girata per 10 secondi senza mettere in moto che ti ritrovavi la batteria completamente scarica. Avevo una certa fama e mi sentivo quasi più cagato dei mostri sacri della “penna” della compagnia. Poi arriva il momento dove devi esternare il tuo sex appeal sempre rockettaro ma più elegante e meno sbarbatello, ed ecco che un po’ di sacrificio lavorativo. Mi faccio la PX 125 che dopo due mesi diventa 175 con una enorme scritta Rush (si quelli di Red Barchetta e Tom Sawjer) sulla bandinella dx e su quella sx stampato il logo dei Motley Crue . Periodo che avrei voluto vivere da sex drug and R&R ma che poi alla fine era solo ma tanto tanto rock and roll. Cominciano ad arrivare le prime moto: Cagiva 125, Tuareg rally 250, Honda CB 350 e altre. Ok 21 anni e’ ora di farsi un endurone. Lavoro
In azienda di famiglia e oltre al pandino decido per la moto. Purtroppo in un’estate ci lasciano tre amici in diversi incidenti in moto. Qui ho un black out nell’uso della moto per 10 anni, non avevo volontà di usarla. A 32 anni mi sposo con Lory, e mi ritorna la passione per le due ruote. Arriva una Africa Twin 650, segue una Yamaha TDM 900 e ad un certo punto finisco per passare dall’odio per l’elica tedesca a un amore incontrollabile: mi faccio una BMW GS 1200 e a seguire ben 5 GS, un’ADV 1250 e poi faccio una pazzia nel 2021, acquisto una RT 1250 che dopo 20.000 km lascia il posto ad un’altra ADV 1250 in garage.
Per quanto riguarda il lavoro, aiutavo in famiglia nel negozio di abbigliamento, facevo il rappresentante, ma alla sera e week end ero impegnato a fare il barista, cameriere e di tutto un po’ in questo settore. Quando i miei decisero di chiudere il negozio, avevo a disposizione il fabbricato e realizzavo il desiderio di avere una attività tutta mia.
Nel 2002 apro un pub birreria con musica live, moto raduni e qualche panino. Negli anni le cose cambiano, le feste fino all’alba cominciano a pesare ed il locale comincia a prendere le sembianze di un risto pub con pizzeria. Con l’ultima ristrutturazione del 2021 lo trasformo in steak house, pizzeria, birreria. Stile decisamente giovane con un’anima birraiola ma indirizzata principalmente al mototurista over 30. Il locale si chiama Tobacco Inn in quanto nel 1998, in viaggio di nozze in Messico avevamo visto un locale in stile coloniale, oltretutto avevamo anche una licenza di tabacchi e abbiamo deciso di creare un colonial pub che richiamasse le coltivazioni del tabacco, i sigari di Cuba e i colori pastellati del centro America e dei Caraibi. Addirittura i panini li chiamammo con i nomi dei sigari (cohibas, quintero, cedros, sanchopanza, bucanier, lopez, ecc.) Erano i primi anni 2000 dove oltre alla birra il rum sgorgava a fiumi accompagnati da cioccolato fondente e il tabagismo si praticava all’interno del locale .
Ora il locale è decisamente cambiato, il food è una parte importantissima dell’offerta e ci si sbizzarrisce con dei burger freschissimi di manzo, con delle t-bone, Tomahawk, costate, filetti, ribs e pizzeria, il tutto annaffiato da spettacolari birre alla spina .
Personalmente l’attività impegna tantissimo e la moto è ormai l’unico svago che mi distoglie il pensiero dal locale, negli ultimi anni ho assaporato anche la sensazione di libertà mentale, cioè non pensare ad altro che al piacere di guidare la moto.
PIZZERIA HAMBURGHERIA "TOBACCO INN"